La Roccia
Per roccia si intende un aggregato naturale di minerali cristallini e/o amorfi, particelle e solidi di vario tipo; le rocce sono sostanze non esprimibili con una formula chimica e generalmente formano masse ben individuabili.
Tipologie
A seconda del processo che dà loro origine le rocce vengono distinte in tre grandi categorie:
Le rocce magmatiche dette anche ignee sono le rocce generate per raffreddamento del magma, una massa silicatica fusa, contenente elementi volatili (:acqua, anidride carbonica, acidi, idrogeno, ecc...) che conferiscono ad essa fluidità e accelerano le reazioni chimiche. Queste rocce vengono a loro volta suddivise, in base alla velocità e al luogo di raffreddamento del magma, in rocce magmatiche intrusive o plutoniche, effusive o vulcaniche, ipoabissali o filoniane: le prime si formano all'interno della crosta terrestre o nella parte più alta del mantello terrestre e sono caratterizzate da un lento raffreddamento che favorisce la crescita dei cristalli al loro interno (all'incirca 150 mila anni), tipiche rocce di questo tipo sono i graniti e le quarzo-dioriti; le seconde invece si formano in seguito ad un eruzione o a una colata lavica e pertanto subiscono un raffreddamento rapidissimo (un anno circa) che "congela" parte della roccia in uno stato amorfo. Sono formate da pasta di fondo microcristallina; la loro struttura è vetrosa. Esempi sono il basalto, il porfido e la pomice. Ci sono poi le rocce filoniane o ipoabissali, che, solidificando sotto la superficie terrestre, ma in piccole cavità, hanno un raffreddamento abbastanza veloce. Le rocce magmatiche costituiscono la quasi totalità della crosta e del mantello terrestre. Esempi ne sono il basalto, il granito, la diorite.
Le rocce sedimentarie sono le rocce generate per sedimentazione di detriti inorganici, organici e sali minerali, consolidati dalla successiva o contemporanea deposizione di una sostanza cementante. Si tratta in sostanza di antichi sedimenti litificati a seguito di fasi di degradazione meteorica, erosione, trasporto e sedimentazione. Sono le rocce più diffuse sulla superficie terrestre in quanto coprono oltre l'80% delle terre emerse. Alcuni esempi sono l'arenaria, il calcare, la dolomia.
Le rocce metamorfiche sono rocce magmatiche o sedimentarie che sono state portate in condizioni di (pressione e temperatura) diverse da quelle presenti al momento della litificazione della roccia. In seguito a questi cambiamenti la roccia subisce trasformazioni chimiche e fisiche che ne alterano ad esempio la composizione mineralogica . Alcuni esempi sono l'alabastro e il marmo.
Regole fondamentali
Quando si studiano le rocce, sono tre le regole fondamentali da tenere a mente:
Il principio di Lloyd, cioè le rocce si formano oggi con le stesse modalità con cui si sono formate in passato: temperatura, pressione, acqua, ossigeno e anidride carbonica agiscono sempre nello stesso modo.
Rocce di diversa origine e dalle diverse caratteristiche possono trovarsi a stretto contatto.
La natura di una roccia non dipende solo dalla sua origine, ma anche dalle condizioni in cui viene a trovarsi.
Per roccia si intende un aggregato naturale di minerali cristallini e/o amorfi, particelle e solidi di vario tipo; le rocce sono sostanze non esprimibili con una formula chimica e generalmente formano masse ben individuabili.
Tipologie
A seconda del processo che dà loro origine le rocce vengono distinte in tre grandi categorie:
Le rocce magmatiche dette anche ignee sono le rocce generate per raffreddamento del magma, una massa silicatica fusa, contenente elementi volatili (:acqua, anidride carbonica, acidi, idrogeno, ecc...) che conferiscono ad essa fluidità e accelerano le reazioni chimiche. Queste rocce vengono a loro volta suddivise, in base alla velocità e al luogo di raffreddamento del magma, in rocce magmatiche intrusive o plutoniche, effusive o vulcaniche, ipoabissali o filoniane: le prime si formano all'interno della crosta terrestre o nella parte più alta del mantello terrestre e sono caratterizzate da un lento raffreddamento che favorisce la crescita dei cristalli al loro interno (all'incirca 150 mila anni), tipiche rocce di questo tipo sono i graniti e le quarzo-dioriti; le seconde invece si formano in seguito ad un eruzione o a una colata lavica e pertanto subiscono un raffreddamento rapidissimo (un anno circa) che "congela" parte della roccia in uno stato amorfo. Sono formate da pasta di fondo microcristallina; la loro struttura è vetrosa. Esempi sono il basalto, il porfido e la pomice. Ci sono poi le rocce filoniane o ipoabissali, che, solidificando sotto la superficie terrestre, ma in piccole cavità, hanno un raffreddamento abbastanza veloce. Le rocce magmatiche costituiscono la quasi totalità della crosta e del mantello terrestre. Esempi ne sono il basalto, il granito, la diorite.
Le rocce sedimentarie sono le rocce generate per sedimentazione di detriti inorganici, organici e sali minerali, consolidati dalla successiva o contemporanea deposizione di una sostanza cementante. Si tratta in sostanza di antichi sedimenti litificati a seguito di fasi di degradazione meteorica, erosione, trasporto e sedimentazione. Sono le rocce più diffuse sulla superficie terrestre in quanto coprono oltre l'80% delle terre emerse. Alcuni esempi sono l'arenaria, il calcare, la dolomia.
Le rocce metamorfiche sono rocce magmatiche o sedimentarie che sono state portate in condizioni di (pressione e temperatura) diverse da quelle presenti al momento della litificazione della roccia. In seguito a questi cambiamenti la roccia subisce trasformazioni chimiche e fisiche che ne alterano ad esempio la composizione mineralogica . Alcuni esempi sono l'alabastro e il marmo.
Regole fondamentali
Quando si studiano le rocce, sono tre le regole fondamentali da tenere a mente:
Il principio di Lloyd, cioè le rocce si formano oggi con le stesse modalità con cui si sono formate in passato: temperatura, pressione, acqua, ossigeno e anidride carbonica agiscono sempre nello stesso modo.
Rocce di diversa origine e dalle diverse caratteristiche possono trovarsi a stretto contatto.
La natura di una roccia non dipende solo dalla sua origine, ma anche dalle condizioni in cui viene a trovarsi.
GRAMAGLIA EMANUELE
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