1. LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE
La leggenda vuole che l'idea della legge di gravità sia venuta a Newton osservando la caduta di una mela da un albero (altre versioni danno la mela caduta direttamente sulla sua testa), Newton si sarebbe chiesto cosa sarebbe successo se la mela fosse caduta da un'altezza pari alla distanza tra la luna e la terra. Si accorse dunque che la mela e la luna, questi due oggetti così diversi tra loro, potevano ugualmente essere soggetti alla stessa legge fisica. In realtà la formulazione della legge di gravità è l'ultimo atto di un lungo percorso scientifico che aveva portato numerosi fisici prima di Newton ad analizzare solo parzialmente le leggi della dinamica dei corpi a seguito delle scoperte di Galileo.
Newton scoprì che le masse dei corpi celesti si attraggono proporzionalmente al prodotto delle masse e in ragione inversa del quadrato delle distanze, tale attrazione prese il nome di gravità. Questa legge, semplice in sé, comportava una rivoluzione epocale nella meccanica dei corpi, la gravità era valida universalmente in tutti i luoghi dell'universo e implicava una reciproca relazione e una reciproca influenza di tutti i corpi presenti nel cosmo. La gravità è quella forza per cui un corpo sulla terra si tiene ancorato al suolo. Più una massa è grande, maggiore sarà la sua forza di attrazione gravitazionale, e nulla che abbia una massa inferiore potrà liberarsi dall'attrazione gravitazionale della massa più grande, se non con grande sforzo (si pensi alle enormi quantità di energia indispensabili per staccare dal suolo i razzi e farli sfuggire all'attrazione gravitazionale terrestre).Alla luce della nuova teoria, lo stesso moto ellittico degli astri di Keplero venne messo in discussione, in quanto l'ellissi che descriveva la Terra attorno al Sole non poteva essere perfetta come sostenevano gli studi di Keplero, ma avrebbe dovuto presentare delle perturbazioni conseguenti all'influenza della massa degli altri pianeti.
L'universo descritto da Newton possedeva la qualità di essere uniforme in senso assoluto. Ciò significa che ogni regione spazio-temporale dell'universo sottostava non solo alle medesime leggi fisiche, ma presentava anche una uniformità delle condizioni temporali e geometriche dello spazio e del tempo che verrano poi messe in discussione dalla teoria della relatività. La fisica classica di Newton comportava pur sempre la presenza necessaria dell'etere, la presenza di una materia leggera e quasi volatile che doveva comunque occupare tutti gli spazi del cosmo per rendere possibile la trasmissione fisico-meccanica delle cause e degli effetti di tutti i fenomeni (per la vicenda della confutazione dell'etere si veda la relatività di Einstein).
2. Massa e Peso
La definizione della legge di gravità implica la distinzione tra massa e peso di un corpo: la massa di un corpo consiste nella quantità di materia presente nel corpo stesso, quantità in base alla quale si forma la forza di gravità; Il peso di un corpo è invece il risultato della forza di gravità applicata sul corpo. Più ci si allontana dalla Terra, che è l'agglomerato di materia più grande "nelle immediate vicinanze" dell'uomo, più la forza di gravità esercitata dal pianeta sui corpi decresce, ecco perché gli astronauti godono dell'invidiabile dono della perdita di peso e lievitano nello spazio. La massa è quindi quell'agglomerato di materia che rende possibile alla gravità di esercitare una certa forza di attrazione, e il peso non è altro che l'effetto di questa forza (sulla luna i corpi sono più leggeri perché la sua minore massa attrae a sé i corpi in modo più blando).
Ancora una volta, come si è già visto per Galileo, il nuovo metodo scientifico non permette solo di arrivare a conclusioni che esulano dal senso comune, ma permette anche di prevedere in modo straordinario il comportamento dei corpi in regioni dello spazio ancora inesplorate (gli astronauti subiscono necessariamente gli effetti di quella legge di gravità che fu scoperta tre secoli prima delle loro esperienze in assenza di peso).
EMANUELE GRAMAGLIA.
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INTERESSANTI!!!!!!!!!!
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