
La teoria Geocentrica
Descrizione della teoria Geocentrica
Claudio Tolomeo, astronomo e matematico, visse tra il 100 ed il 178 a.C. circa ad Alessandria d’Egitto, passando la maggior parte della sua vita nel Tempio di Serapide a Canopo, nei pressi di Alessandria, ove raccolse dati astronomici osservando i variabili moti celesti.Dalle sue osservazioni, sviluppò la teoria geocentrica, anche detta sistema tolemaico, secondo la quale la Terra si trova al centro dell’universo ed attorno ad essa ruotano tutti i pianeti, Luna e Sole compresi (in ordine di distanza: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno e le Stelle cosiddette “fisse”), secondo orbite perfettamente circolari, dette deferenti; per dar ragione delle irregolarità dei moti dei corpi celesti, Tolomeo sosteneva che soltanto il Sole avesse moto uniforme, mentre gli altri pianeti orbitavano circoscrivendo piccoli cerchi (detti epicicli) i cui centri si muovevano a loro volta sui relativi deferenti.La teoria geocentrica, sulla quale si basava l’A. del tempo, forniva però un sistema astronomico tutt’altro che semplice ed esaustivo: in particolare, l’irregolarità dei moti planetari non trovava sufficienti spiegazioni all’interno della teoria tolemaica, benché gli astronomi arabi –nel tentativo di perfezionare il sistema- avessero aggiunto nuovi epicicli, per spiegare tali imprevedibilità (tra queste, per esempio, i moti cosiddetti retrogradi dei pianeti: ad un certo punto del loro tragitto celeste, infatti, i pianeti sembrano “tornare indietro”, ripercorrendo il tracciato che si erano lasciato alle spalle. Oggi sappiamo che questo moto è del tutto apparente, dovuto al movimento irregolare della Terra -in alcuni periodi più veloce rispetto a quello dei pianeti che, in questo modo, sembrano arretrare o addirittura fermarsi).In sostanza, Tolomeo descrisse dettagliatamente ed il più fedelmente possibile, quello che l’essere umano vede, in effetti, dal suo punto di vista: al centro la Terra e, intorno, gli astri che ruotano secondo il loro moto. Possiamo dire che Tolomeo diede luogo ad una visione virtuale del nostro sistema solare, che corrispondeva alla nostra prospettiva terrestre ma non aderiva alla realtà astronomica.Infatti, tutti i tentativi di emendare la teoria geocentrica fallirono, e verso la metà del XVI secolo il sistema tolemaico fu definitivamente abbandonato in favore della TEORIA ELIOCENTRICA, propugnata dallo studioso Nicolò Copernico.
Descrizione della teoria Geocentrica
Claudio Tolomeo, astronomo e matematico, visse tra il 100 ed il 178 a.C. circa ad Alessandria d’Egitto, passando la maggior parte della sua vita nel Tempio di Serapide a Canopo, nei pressi di Alessandria, ove raccolse dati astronomici osservando i variabili moti celesti.Dalle sue osservazioni, sviluppò la teoria geocentrica, anche detta sistema tolemaico, secondo la quale la Terra si trova al centro dell’universo ed attorno ad essa ruotano tutti i pianeti, Luna e Sole compresi (in ordine di distanza: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno e le Stelle cosiddette “fisse”), secondo orbite perfettamente circolari, dette deferenti; per dar ragione delle irregolarità dei moti dei corpi celesti, Tolomeo sosteneva che soltanto il Sole avesse moto uniforme, mentre gli altri pianeti orbitavano circoscrivendo piccoli cerchi (detti epicicli) i cui centri si muovevano a loro volta sui relativi deferenti.La teoria geocentrica, sulla quale si basava l’A. del tempo, forniva però un sistema astronomico tutt’altro che semplice ed esaustivo: in particolare, l’irregolarità dei moti planetari non trovava sufficienti spiegazioni all’interno della teoria tolemaica, benché gli astronomi arabi –nel tentativo di perfezionare il sistema- avessero aggiunto nuovi epicicli, per spiegare tali imprevedibilità (tra queste, per esempio, i moti cosiddetti retrogradi dei pianeti: ad un certo punto del loro tragitto celeste, infatti, i pianeti sembrano “tornare indietro”, ripercorrendo il tracciato che si erano lasciato alle spalle. Oggi sappiamo che questo moto è del tutto apparente, dovuto al movimento irregolare della Terra -in alcuni periodi più veloce rispetto a quello dei pianeti che, in questo modo, sembrano arretrare o addirittura fermarsi).In sostanza, Tolomeo descrisse dettagliatamente ed il più fedelmente possibile, quello che l’essere umano vede, in effetti, dal suo punto di vista: al centro la Terra e, intorno, gli astri che ruotano secondo il loro moto. Possiamo dire che Tolomeo diede luogo ad una visione virtuale del nostro sistema solare, che corrispondeva alla nostra prospettiva terrestre ma non aderiva alla realtà astronomica.Infatti, tutti i tentativi di emendare la teoria geocentrica fallirono, e verso la metà del XVI secolo il sistema tolemaico fu definitivamente abbandonato in favore della TEORIA ELIOCENTRICA, propugnata dallo studioso Nicolò Copernico.
Palumbo Piccionello Carmelo
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