martedì 9 marzo 2010

La mitosi


Buona visione.



Matina Giovanni

domenica 15 novembre 2009






La Roccia

Per roccia si intende un aggregato naturale di minerali cristallini e/o amorfi, particelle e solidi di vario tipo; le rocce sono sostanze non esprimibili con una formula chimica e generalmente formano masse ben individuabili.
Tipologie
A seconda del processo che dà loro origine le rocce vengono distinte in tre grandi categorie:
Le rocce magmatiche dette anche ignee sono le rocce generate per raffreddamento del magma, una massa silicatica fusa, contenente elementi volatili (:acqua, anidride carbonica, acidi, idrogeno, ecc...) che conferiscono ad essa fluidità e accelerano le reazioni chimiche. Queste rocce vengono a loro volta suddivise, in base alla velocità e al luogo di raffreddamento del magma, in rocce magmatiche intrusive o plutoniche, effusive o vulcaniche, ipoabissali o filoniane: le prime si formano all'interno della crosta terrestre o nella parte più alta del mantello terrestre e sono caratterizzate da un lento raffreddamento che favorisce la crescita dei cristalli al loro interno (all'incirca 150 mila anni), tipiche rocce di questo tipo sono i graniti e le quarzo-dioriti; le seconde invece si formano in seguito ad un eruzione o a una colata lavica e pertanto subiscono un raffreddamento rapidissimo (un anno circa) che "congela" parte della roccia in uno stato amorfo. Sono formate da pasta di fondo microcristallina; la loro struttura è vetrosa. Esempi sono il basalto, il porfido e la pomice. Ci sono poi le rocce filoniane o ipoabissali, che, solidificando sotto la superficie terrestre, ma in piccole cavità, hanno un raffreddamento abbastanza veloce. Le rocce magmatiche costituiscono la quasi totalità della crosta e del mantello terrestre. Esempi ne sono il basalto, il granito, la diorite.
Le rocce sedimentarie sono le rocce generate per sedimentazione di detriti inorganici, organici e sali minerali, consolidati dalla successiva o contemporanea deposizione di una sostanza cementante. Si tratta in sostanza di antichi sedimenti litificati a seguito di fasi di degradazione meteorica, erosione, trasporto e sedimentazione. Sono le rocce più diffuse sulla superficie terrestre in quanto coprono oltre l'80% delle terre emerse. Alcuni esempi sono l'arenaria, il calcare, la dolomia.
Le rocce metamorfiche sono rocce magmatiche o sedimentarie che sono state portate in condizioni di (pressione e temperatura) diverse da quelle presenti al momento della litificazione della roccia. In seguito a questi cambiamenti la roccia subisce trasformazioni chimiche e fisiche che ne alterano ad esempio la composizione mineralogica . Alcuni esempi sono l'alabastro e il marmo.
Regole fondamentali
Quando si studiano le rocce, sono tre le regole fondamentali da tenere a mente:
Il principio di Lloyd, cioè le rocce si formano oggi con le stesse modalità con cui si sono formate in passato: temperatura, pressione, acqua, ossigeno e anidride carbonica agiscono sempre nello stesso modo.
Rocce di diversa origine e dalle diverse caratteristiche possono trovarsi a stretto contatto.
La natura di una roccia non dipende solo dalla sua origine, ma anche dalle condizioni in cui viene a trovarsi.












GRAMAGLIA EMANUELE



venerdì 6 novembre 2009

Le rocce

Le rocce
Per roccia si intende un aggregato naturale di minerali cristallini e/o amorfi, particelle e solidi di vario tipo; le rocce sono sostanze non esprimibili con una formula chimica e generalmente formano masse ben individuabili.

Tipi di rocce
A seconda del processo che dà loro origine le rocce vengono distinte in tre grandi categorie:

  • Le rocce magmatiche dette anche ignee sono le rocce generate per raffreddamento del magma, una massa silicatica fusa, contenente elementi volatili :acqua, anidride carbonica, acidi, idrogeno, ecc...) che conferiscono ad essa fluidità e accelerano le reazioni chimiche. Queste rocce vengono a loro volta suddivise, in base alla velocità e al luogo di raffreddamento del magma, in rocce magmatiche intrusive o plutoniche, effusive o vulcaniche, ipoabissali o filoniane: le prime si formano all'interno della crosta terrestre o nella parte più alta del mantello terrestre e sono caratterizzate da un lento raffreddamento che favorisce la crescita dei cristalli al loro interno (all'incirca 150 mila anni), tipiche rocce di questo tipo sono i graniti e le quarzo-dioriti; le seconde invece si formano in seguito ad un eruzione o a una colata lavica e pertanto subiscono un raffreddamento rapidissimo (un anno circa) che "congela" parte della roccia in uno stato amorfo. Sono formate da pasta di fondo microcristallina; la loro struttura è vetrosa. Esempi sono il basalto, il porfido e la pomice. Ci sono poi le rocce filoniane o ipoabissali, che, solidificando sotto la superficie terrestre, ma in piccole cavità, hanno un raffreddamento abbastanza veloce. Le rocce magmatiche costituiscono la quasi totalità della crosta e del mantello terrestre. Esempi ne sono il basalto, il granito, la diorite.


  • Le rocce sedimentarie sono le rocce generate per sedimentazione di detriti inorganici, organici e sali minerali, consolidati dalla successiva o contemporanea deposizione di una sostanza cementante. Si tratta in sostanza di antichi sedimenti litificati a seguito di fasi di degradazione meteorica, erosione, trasporto e sedimentazione. Sono le rocce più diffuse sulla superficie terrestre in quanto coprono oltre l'80% delle terre emerse. Alcuni esempi sono l'arenaria, il calcare, la dolomia

  • Le rocce metamorfiche sono rocce magmatiche o sedimentarie che sono state portate in condizioni di (pressione e temperatura) diverse da quelle presenti al momento della litificazione della roccia. In seguito a questi cambiamenti la roccia subisce trasformazioni chimiche e fisiche che ne alterano ad esempio la composizione mineralogica . Alcuni esempi sono l'alabastro e il marmo.

Palumbo Piccionello Carmelo

venerdì 27 marzo 2009

domenica 8 marzo 2009




STRUTTURA DELL'ATMOSFERA


L'atmosfera è composta di diverse fasce. In questo intervento ne descrivo la composizione.
L’atmosfera viene oggi divisa in 4 strati o fasce:


TROPOSFERAE’ lo strato più vicino alla Terra va da 0 a 10 Km di altezza


STRATOSFERAStrato che va da 10 a 50 Km di altezza.


MESOSFERADa 50 a 80 Km di altezza.


TERMOSFERADa 80 a 500 Km di altezza. Ogni strato è separato dall’altro da zone di transizione che prendono il nome di:


Tropopausa: divide la troposfera dalla stratosfera.


Stratopausa: divide la stratosfera dalla mesosfera.


Mesopausa: divide la mesosfera dalla termosfera.


A cominciare dai 500 Km di altezza incomincia uno strato che viene detto esosfera del quale non è individuabile il limite superiore.

PALUMBO PICCIONELLO CARMELO

giovedì 5 marzo 2009

L'atmosfera terrestre e la sua composizione chimica

L'atmosfera terrestre è l'involucro di gas che riveste il pianeta Terra. Ha una struttura piuttosto complessa e divisa in più strati, che in ordine di altezza sono: troposferastratosferamesosferaionosferaesosfera; la sua composizione chimica media al suolo è la seguente:

Sono anche presenti, in tracce, Ossidi di azoto (NO, NO2; N2O), Monossido di carbonio (CO), Ammoniaca (NH3), Biossido di zolfo (SO2), Solfuro di idrogeno (H2S).

Matina Giovanni

ATMOSFERA

TUTTA LA CLASSE è INVITATA AD INSERIRE RICERCHE, IMMAGINI , VIDEO E ALTRO SULL'ARGOMENTO:

ATMOSFERA
  • COMPOSIZIONE E STRUTTURA A STRATI
  • TEMPERATURA E BILANCIO TERMICO
  • PRESSIONE E VENTI
  • UMIDITA' E FENOMENI METEOROLOGICI
  • CIRCOLAZIONE GENERALE DELL'ARIA E CLIMI

venerdì 13 febbraio 2009

I movimenti della terra

I movimenti della Terra sono tutta quella serie di moti simultanei che incidono su diversi aspetti di natura astronomica e climatica sulla vita del pianeta.

I principali moti che compie la Terra sono:

  • Moto di rotazione: è il movimento della Terra attorno al suo asse.
  • Moto di rivoluzione: è il movimento della Terra attorno al sole.

ll moto di rotazione che la Terra compie attorno al proprio asse, da ovest verso est, ha la durata di 23h 56m 04s e viene definito giorno sidereo. Poiché ogni punto della Terra compie in un giorno lo stesso giro (di 360°), la velocità angolare è identica a tutte le latitudini.

La Terra percorre, come gli altri pianeti del sistema solare, un'orbita ellittica attorno al Sole (che occupa uno dei due fuochi) in verso antiorario (se osservato dal polo nord celeste). La Terra raggiunge il perielio (il punto dell'orbita caratterizzato dalla minima distanza dal Sole) all'inizio di gennaio, e l'afelio (il punto di massima distanza) ad inizio luglio (si osservi che l'alternarsi delle stagioni non è dovuto al variare della distanza dal Sole, poiché nell'emisfero nord del pianeta la stagione calda coincide con il periodo di massima distanza dal sole).





Matina Giovanni

sabato 20 dicembre 2008











Buon Natale a tutti da Calogero Gebbia





















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